REPLICHE AD ATTIVISSIMO - 1, BOTTA E RISPOSTA

« Older   Newer »
  Share  
misterMistery
view post Posted on 23/10/2008, 16:42




BOTTA E RISPOSTA CON ATTIVISSIMO

Questi qui di seguito sono commenti tratti dalla discussione sull'aereo del Pentagono sul blog di Attivissimo. Gli originali sono reperibili metà qui: (http://attivissimo.blogspot.com/2006/01/pentarottami.html) e metà qui:(http://attivissimo.blogspot.com/2006/02/pentabobine.html). Ho eliminato i commenti degli altri utenti perchè non dicevano nulla che attivissimo non dicesse già, e ho lasciato solo quelli tra me e lui (io sono l'utente "jack"). La discussione si è conclusa il 21/02/2006, quando attivissimo improvvisamente ha deciso di non avere più il tempo di discutere. Se ci saranno novità, aggiornerò.

Commento pubblicato da jack : 13/2/06 08:46

Salve, sono il webmaster di www.11settembre.subito.cc (indirizzo ora fuori uso).

Non ho mai fatto nessun commento a proposito di quel cerchione. Mi sembra superfluo: anche
ammettendo che sia quello di un 757, e anche considerando tutti gli altri rottami messi insieme,
mancherebbero all'appello ancora 99 tonnellate circa di acciaio, alluminio, vetro, passeggeri,
bagagli e roba varia (un 757 a pieno carico pesa fino a 108 tonnellate, alla faccia dei materiali
superleggeri). Quindi fossilizzarsi su un dettaglio come un cerchione non mi sembra rilevante: il
problema resta comunque. (E poi non potrebbe essere quello del VERO velivolo, qualunque fosse,
che si è schiantato sul Pentagono? Non potrebbe essere di un caccia, di un Global Hawk o di un
qualunque altro piccolo velivolo? Boh.)

L'articolo "Debunkiamo i complottisti!" era sarcastico, ma a differenza del sarcasmo di
Attivissimo non era di bassa lega, non era acido, ed era più che giustificato.
Non aveva lo scopo di sfottervi, paladini della versione ufficiale, aveva lo scopo di dimostrarvi
come è ENORMEMENTE facile rigirare il discorso e debunkare la versione ufficiale anziché quella
complottista. Per debunkare quella complottista voi dovete fare i salti mortali, inventarvi leggi
della fisica, ribaltare proprietà dei materiali, ignorare statistiche, precedenti e leggi della
probabilità, invocare decine di coincidenze una più improbabile dell'altra tutte insieme, e la
versione ufficiale ancora vacilla.
A noi basta chiedervi: dove sono le altre 99 tonnellate di Boeing?
E soprattutto, dove sono sparite le ali? E la coda? Nel buco di 4-5 metri di diametro di sicuro
non sono entrate, a stento ci entrerebbe la fusoliera. Il prato è immacolato. Quindi, dove sono?
Finché continuerete ad ignorare questa semplicissima domanda glissando e tirando fuori bestialità
come: "si sono polverizzate all'impatto contro i supercazzutissimi muri del Pentagono (che sono
60 cm di cemento armato, mattoni e una rete in kevlar, niente di più, lo ha fatto sapere lo
stesso Pentagono. Informatevi.)", e finché vi rifiuterete di ammettere l'evidenza, i "flame dei
complottisti estremisti", come li chiamate (e siamo noi che denigriamo l'avversario, eh?), non
cesseranno.

Saluti.

Il webmaster di www.11settembre.subito.cc (aggiornato praticamente ogni giorno con sempre nuovi
articoli e foto che dimostrano la tesi complottista. Ci sono una mole di documenti, articoli e
interviste enorme che la sostengono, sapete?).

----------------------------------------------------------------------------------------

Attivissimo risponde a questo post. Da qui in poi inizia il vero dialogo faccia a faccia (si fa per dire).

----------------------------------------------------------------------------------------



Commento pubblicato da Paolo Attivissimo : 13/2/06 09:09

«Per debunkare quella complottista voi dovete fare i salti mortali, inventarvi leggi della fisica,
ribaltare proprietà dei materiali, ignorare statistiche, precedenti e leggi della probabilità,
invocare decine di coincidenze una più improbabile dell'altra tutte insieme, e la versione
ufficiale ancora vacilla.
A noi basta chiedervi: dove sono le altre 99 tonnellate di Boeing?»

E a noi basta rispondere: "*potrebbero* essere sepolte sotto i detriti dell'edificio, esattamente
come e' successo al WTC". Ti sembra un'ipotesi cosi' inverosimile? Piu' inverosimile che far
sparire un aereo di linea, sostituirlo con un altro, radiocomandarlo e farlo passare sotto il
naso di centinaia di testimoni sperando che nessuno si accorga della sostituzione? E a che scopo,
poi?

«E soprattutto, dove sono sparite le ali? E la coda? Nel buco di 4-5 metri di diametro di sicuro
non sono entrate, a stento ci entrerebbe la fusoliera. Il prato è immacolato. Quindi, dove sono?»

Smettiamola, per favore, con la storia del "buco di 4-5 metri". I danni alla facciata sono ben
più larghi, basta guardare le foto. Smettiamola anche con questa storia del prato immacolato: le
hai almeno guardate le foto che ho pubblicato, tratte *anche* da siti pro-complotto?

Guarda, persino rotten.com l'ha riassunta bene, tutta questa storia dell'aereo che non c'è: non
ci sono termini di paragone perché nessun aereo di linea si è mai schiantato prima contro un
edificio in cemento armato, mattoni e kevlar (come lo descrivi tu stesso).

Ciao da Paolo.


----------------------------------------------------------------------------------------



Commento pubblicato da jack : 16/2/06 06:59

« E a noi basta rispondere: "*potrebbero* essere sepolte sotto i detriti dell'edificio,
esattamente come e' successo al WTC". Ti sembra un'ipotesi cosi' inverosimile? Piu' inverosimile
che far sparire un aereo di linea, sostituirlo con un altro, radiocomandarlo e farlo passare
sotto il naso di centinaia di testimoni sperando che nessuno si accorga della sostituzione? E a
che scopo, poi? »

Mi sembra che tu non riesca proprio a capire.
L'aereo NON PUO' essere sepolto nell'edificio, perchè c'è un'enorme differenza tra lo schianto al
Pentagono e quello al WTC: come si vede in questa foto:

Immy11settembre\danni_ali.JPG

al WTC il buco scavato dall'aereo non è circolare e non è di 4 metri di diametro, come al Pentagono, ma anzi è una
breccia che ha perfettamente la forma dell'aereo che ci è passato attraverso: si distingue il
buco centrale dove è passata la fusoliera, e i tagli orizzontali ai lati che sono stati lasciati
dalle ali. Al Pentagono invece, come si vede in quest'altra foto:

http://www.luogocomune.net/site/modules/91...reo/ing-2co.jpg

c'è solo un buco di 4 metri di diametro nel muro, si vede anche che il prato è intatto e ha solo un po' di schiuma
antincendio, E LE ALI NON HANNO LASCIATO NESSUN SEGNO! Guarda. Le colonne ai lati del buco sono
ancora in piedi, le pareti ai lati dal buco sono ancora in piedi, e non sono state minimamente
danneggiate. La maggior parte delle finestre sono perfino ancora intatte! dunque: che fine hanno
fatto le ali?
E non mi raccontate che si sono polverizzate all'impatto perchè è una bestemmia: sono riuscite a
tranciare i pilastri di acciaio puro delle Torri, un muro di cemento armato con una rete di
kevlar in mezzo avrebbero dovuto affettarlo come burro fuso. Invece non solo non l'hanno
distrutto, ma non l'hanno nemmeno toccato. Non c'è NESSUN ALTRO DANNO sulla facciata del
Pentagono oltre a quel buco. Elimina il fumo e le bruciature causate dall'incendio. Elimina la
schiuma che hanno gettato i pompieri per spegnerlo. L'unica cosa che rimane è un buco di 4 metri
nella parete. Quindi, DOV'E' L'AEREO?
Il motivo per cui avrebbero dovuto fare quello che dici (sostituire un aereo commerciale con un
drone telecomandato), cosa che tra l'altro progettavano di fare ESATTAMENTE IN QUESTO MODO fin
dal 1962, alla faccia dell'"ipotesi paranoica inverosimile e inattuabile" (leggi qui:
Immy11settembre\northwoods.gif), il motivo, dicevo, sarebbe
che non potevano far schiantare davvero un aereo da 100 tonnellate a 800 km/h sul Pentagono,
perchè gliene avrebbe distrutto metà. Non potevano permettersi di autoinfliggersi un simile
danno, così hanno ripiegato su un piccolo velivolo militare o su un missile con le ali da far
schiantare -guarda caso- sull'unica ala deserta per ristrutturazione. L'impatto visivo e
psicologico è stato enorme ("Hanno attaccato il Pentagono!"), ma a ben guardare tutto si è
risolto con qualche morto per loro di nessun conto e con un'ala del Pentagono da ricostruire. Non
si può dire che ci abbiano perso, nell'affare.

Le foto sei tu che non le guardi, evidentemente: il prato è IMMACOLATO.
Le uniche cose che impedirebbero di giocarci davvero a golf sai cosa sono? La schiuma antincendio
(per fortuna poca) e quelle briciole di lamiera, mattoni e cemento (per fortuna poche anche
quelle) che sono finite all'esterno del buco. E basta.
La fusoliera è tutta dentro quel buco di 4 metri? Ok, ammettiamolo pure. Ma le ali dell'aereo?
Sparite. La coda? Volatilizzata. I motori? Vaporizzati. Mah. Come fai a dire che è tutto chiaro
senza vergognarti resta un mistero.


P.S.
Il kevlar è certamente più che resistente.
Ma tra un muro di cemento armato, mattoni e UNA RETE di kevlar, e invece una griglia di travi di
puro acciaio temprato, secondo voi quale è più resistente?
Eppure le travi sono state tranciate di netto dalle ali del Boeing, mentre il muro del Pentagono
NON HA UN GRAFFIO causato dalle ali.
Lasciate perdere, siete ridicoli.


----------------------------------------------------------------------------------------



Commento pubblicato da Paolo Attivissimo : 16/2/06 07:50

«Al Pentagono invece, come si vede in quest'altra foto
(http://www.luogocomune.net/site/modules/91...reo/ing-2co.jpg), c'è solo un buco di 4
metri di diametro nel muro»

Dimentichi le colonne divelte ai lati.

«...si vede anche che il prato è intatto»

... ma pieno di rottami: da dove vengono?

«Le colonne ai lati del buco sono ancora in piedi, le pareti ai lati dal buco sono ancora in
piedi, e non sono state minimamente danneggiate.»

Falso. Nella foto che citi, sotto il cerchio che indica la breccia primaria mancano le colonne.
Dove sono?

«La maggior parte delle finestre sono perfino ancora intatte! dunque: che fine hanno fatto le ali?
E non mi raccontate che si sono polverizzate all'impatto perchè è una bestemmia: sono riuscite a
tranciare i pilastri di acciaio puro delle Torri, un muro di cemento armato con una rete di
kevlar in mezzo avrebbero dovuto affettarlo come burro fuso.»

Non decanterei i "pilastri di acciaio puro" come se fossero la rocca di Gibilterra. E' acciaio,
scelto in modo da avere un compromesso fra leggerezza e robustezza in un edificio CIVILE e alto
400 metri.

Comunque nessuno dice che le ali si sono "polverizzate". Le strutture piu' robuste dell'aereo (i
longheroni interni alle ali) possono resistere abbastanza da penetrare una struttura in CA. L'ala
di un aereo è un guscio molto leggero, praticamente è un serbatoio a forma di ala, per cui è
plausibile che il rivestimento esterno dell'ala si rompa in mille pezzi, con forza di
penetrazione modesta, lasciando soltanto lo "scheletro" più robusto, che penetra il muro ma poi
deve fare i conti con le colonne in CA.

«Non c'è NESSUN ALTRO DANNO sulla facciata del Pentagono oltre a quel buco.»

Be', le foto sono sotto i tuoi occhi, se poi non vuoi vedere quello che mostrano (le colonne
mancanti), non so che dirti.

«il motivo, dicevo, sarebbe che non potevano far schiantare davvero un aereo da 100 tonnellate a
800 km/h sul Pentagono, perchè gliene avrebbe distrutto metà»

Con che autorità lo dici? Come fai a saperlo? Sei uno strutturista? Sai calcolare l'energia
cinetica di un impatto del genere? Hai una casistica di supporto? Oppure dobbiamo semplicemente
fidarci?

«così hanno ripiegato su un piccolo velivolo militare o su un missile con le ali da far schiantare
-guarda caso- sull'unica ala deserta per ristrutturazione.»

Come spieghi, allora, i pali della luce tranciati lungo una fascia larga oltre 30 metri?

«ma a ben guardare tutto si è risolto con qualche morto per loro di nessun conto»

Vorrei farti parlare con i parenti delle vittime, sono sicuro che condivideranno il tuo splendido
cinismo. 184 morti non sono nulla per te? Complimenti.


----------------------------------------------------------------------------------------


Commento pubblicato da jack : 18/2/06 19:29

Dovete essere pazzi.

Io dico che le ali dell'aereo non hanno inflitto nessun danno perchè "le colonne AI LATI del buco
sono ancora in piedi", e Attivissimo mi risponde: "Falso. Le colonne SOTTO il buco sono state
abbattute".

Evidentemente non sa leggere. O forse pensa che le ali di un aereo siano SOTTO la fusoliera
anzichè ai lati di essa.
Continua a non rispondere inoltre alla domanda: "Dove sono finite quelle maledette ali?",
evitandola, glissando e distogliendo l'attenzione con SQUALLIDI e VIGLIACCHI stratagemmi che
vorrebbero farmi apparire come il cattivo che insulta la memoria dei defunti.
Io scrivo: "se la sono cavata con qualche morto PER LORO di nessun conto", e Attivissimo mi
risponde, tutto indignato: "Ah, PER TE 184 morti non sono niente? Complimenti." Ma i complimenti
te li faccio io. Riesci a non capire neanche metà delle frasi di un discorso, e a non rendertene
conto. Non sono molti quelli come te.

Poco ci manca che mi accusi di averle uccise io, le vittime. Che sporco complottista sono.

Ci parlerei volentieri con i parenti delle vittime. Spiegherei loro un bel po' di cosette, e le
metterei in contatto con il Truth Movement formato, guarda un po', proprio dai parenti delle
vittime dell'11 settembre. Anche loro secondo te sono paranoici complottisti?

Per l'ultima volta: LE COLONNE AI LATI (E SOTTOLINEO MILLE VOLTE "AI LATI") DEL BUCO DI 4 METRI
NELLA PARETE DEL PENTAGONO, NON SONO DIVELTE.
N-O-N S-O-N-O D-I-V-E-L-T-E.
Sono ancora in piedi. Alcune sono curvate o inclinate, ma non vi pare che sia logico, visto che a
pochi metri da esse c'è appena stata un'esplosione?
Non vi pare che se fossero state urtate dalle ali di un aereo a 800 km/h sarebbero state
distrutte, invece che solo inclinate?
E invece sono ancora in piedi. Non perfettamente dritte, d'accordo, ma ancora in piedi, alla
faccia dell'urto con le ali.
Li fanno coi controfiocchi i palazzi, in America.

Dove sono passate le ali? Attraverso le colonne?
E' questo che intendi per "Boeing fantasma", Attivissimo?

Veniamo al prato "pieno di rottami".
Per l'ultima volta, o quella che spero sia l'ultima volta, la maggior parte di quei
"numerosissimi" rottami non sono altro che cemento e mattoni provenienti dal muro del Pentagono
(logico, dopo un'esplosione). I rottami metallici sono pochissimi, con nessuna traccia di
bruciature, sottili come carta stagnola e tanto leggeri da poter essere trasportati con una mano
sola (come fai vedere tu stesso in una foto del tuo sito). Potrebbero provenire da qualunque
piccolo velivolo. Potrebbero tranquillamente provenire dalla discarica dell'aeroporto più vicino.
Anche mettendo insieme tutti quei rottami, mancano ancora all'appello circa 99 tonnellate di
Boeing 757.

DOVE SONO LE ALTRE 99 TONNELLATE DI BOEING, ATTIVISSIMO? POLVERIZZATE COME CORIANDOLI?

In quel buco nella parete di sicuro non ci sono entrate: troppo piccolo. Sul prato nemmeno c'è
traccia di 99 tonnellate di acciaio, vetro, alluminio, gomma, ecc. Al massimo ci sono 50 kg di
rottami e pezzi di muro. E il resto? Mah. Vaporizzato, senza dubbio. Evaporato.
Tutto chiaro. Limpido come l'acqua.

Fortunatamente ho fatto la terza elementare. Quindi posso dire con certezza e autorità due cose:
1- in un buco di 4-5 metri di diametro un aereo da 100 tonnellate lungo 47 metri e largo 38 non
ci passa. Poco ma sicuro. E' un aereo, non una fisarmonica.
2- sul prato davanti al buco non c'è nemmeno un centesimo di suddetto aereo. Solo rottami che
tutti insieme non fanno mezzo motore. Ergo:
3- su quella parete non si è schiantato nessun Boeing 757.

Facile, no?

Vuoi davvero che ti faccia i calcoli dell'impatto e della VORAGINE che provocherebbero 100
tonnellate di acciaio e kerosene lanciate a 800 Km/h contro un muro di mattoni, cemento armato e
una rete in kevlar (miracoloso questo kevlar, una zanzariera in kevlar resisterebbe anche a una
bomba H) spesso 60 cm?
Perchè mi sembra assolutamente OVVIO a chiunque con un minimo di intelletto che la risposta non
può essere: "un buco di 4 metri", ma evidentemente non è poi così evidente per te. Volendo posso
chiamare un mio amico fisico e chiedergli di farmi i conti. Ma sinceramente mi sembra uno spreco
di tempo.

Ripeto: NON C'E' NESSUN ALTRO DANNO CAUSATO DALL'IMPATTO SULLA PARETE DEL PENTAGONO, OLTRE A UN
BUCO DI 4 METRI.
Rileggetevi questa frase prima di proseguire.
Tutti gli altri danni sono dovuti all'incendio SUCCESSIVO all'impatto. Stop.
Le foto vanno osservate, prima di parlare.

I pali della luce: c'è qualcosa di strano anche qui.
A parte il fatto che tutti eccetto uno erano fuori dalla strada, sul prato, nascosti dal
guardrail e dai cespugli e perciò non si notavano granchè dalla strada (quindi nulla vieta che
fossero stati abbattuti già da prima e lasciati lì, se foste in buona fede prendereste almeno in
considerazione quest'ipotesi), e che l'unico caduto sulla strada potrebbe tranquillamente essere
stato fatto saltare con una piccola carica esplosiva contemporaneamente all'impatto sul
Pentagono, ma tutti i pali erano curvati, tranciati e sradicati, e inoltre tutti sono caduti
vicinissimi al punto in cui sorgevano. La domanda è: perchè tutti i pali sono curvati, tranciati
e sradicati? Tutto contemporaneamente? Se erano già tranciati, perchè sono anche stati sradicati?
E se erano stati sradicati dall'impatto con le ali, perchè erano anche tranciati? O l'uno o
l'altro. E' strano, secondo la semplice logica esercitabile da chiunque. Ma immagino che ora
chiederai di vedere la mia laurea in Palologia, dicendo che se ne sono sprovvisto non ho diritto
di parlare.
Curioso però che sia stato fondato un movimento per scoprire la verità sull'11 settembre composto
unicamente da gente più che laureata e autorevole. Lo "Scholars for 9/11 Truth". Sembra fatto
apposta per i laurea-dipendenti come te. Puoi informarti qui: www.scholarsfor911truth.org

Ma naturalmente ora che sono diventati complottisti le loro referenze perdono valore.

Mi pare di aver finito.

Vorrei dire solo una cosa a un tale, non ricordo chi, che ha detto che nemmeno alle Torri Gemelle
sono stati trovati le ali e la coda degli aerei, e che quindi era normale che anche al Pentagono
non siano stati trovati. Volevo chiedergli se così com'è ora ci è nato o ci è diventato tramite
un apposito corso.
Al WTC le Torri sono crollate sopra gli aerei, ricoprendoli completamente.
Al Pentagono no. Anche prima che la facciata di 20 metri crollasse, quando c'era solo il foro
sulla parete, i rottami non c'erano.
Ok? E' più chiara, la differenza?
(Santo Dio... che stress...)



----------------------------------------------------------------------------------------


fonte: xoomer.alice.it



30/01/2006 - AGGIORNAMENTO:

ATTIVISSIMO RISPONDE ALLA SMENTITA!

Be', "risponde" è una parola grossa.

Infatti Attivissimo sul suo blog non fa altro che arringare la sua brava platea lobotomizzata, commentando tutto stizzito che tutte le mie smentite sono false, ma che non può spiegare perché sono false perché... non ha voglia di leggerle!!!. Sorge spontanea la domanda: come fa a sapere che è tutto falso se nemmeno lo legge? E subito dopo un'altra: perchè c'è gente che dà retta a questo venditore di fumo?

Solo questo basterebbe a dipingere un ritratto piuttosto fedele del buon Attivissimo (un bambino di sei anni è intellettualmente più onesto e più attivo). Ma andiamo avanti.

Attivissimo, per dimostrare in quattro e quattr'otto che le TUTTE mie smentite sono soltanto vili menzogne, si gioca l'ultima carta del disperato arrampicatore di specchi ormai alla frutta: IGNORA COMPLETAMENTE IL SENSO DEL DISCORSO SUL TRANSPONDER, E SI ATTACCA AL DETTAGLIO CHE NON ERA SUO ZIO AD AVERGLI DETTO QUELL'ASSURDITA', MA UN ALTRO PARENTE (suo cognato).
E... basta. Non dice altro riguardo queste 4 pagine di smentite.

Il fatto che non sia stato suo zio a dirglielo, secondo Attivissimo è una prova inconfutabile che io mento e che lui ha ragione a dire che i transponder si spengono come la luce in camera propria.
Sto ancora cercando di capire la logica del ragionamento. Voglio credere che ce ne sia una.



16/02/2006 - AGGIORNAMENTO:

Ho intavolato una discussione botta e risposta con Attivissimo sul suo blog. E' una lettura straziante per i vigliacchi trucchetti e i sotterfugi dialettici che usa senza tregua e che saltano all'occhio come lucciole nella notte, ma è illuminante per capire in che modo sleale si svolgono spesso discussioni simili, in cui, dopo due minuti, la verità passa in secondo piano rispetto alla vittoria ad ogni costo.

E quando l'obiettivo del tuo interlocutore diventa semplicemente insultarti e sputtanarti a tutti i costi, anche a costo di mentire spudoratamente, la discussione muore e la verità va a farsi benedire.



Edited by misterMistery - 24/10/2008, 01:43
 
Top
0 replies since 23/10/2008, 16:42   43 views
  Share