ARTICOLI SU GUSTAVO ROL - 8, MARCO PUSTERLA

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misterMistery
view post Posted on 11/11/2008, 14:41




- Rol's "Out of this World"
Testo di Marco Pusterla

Supponete di trovarvi a Torino, una sera invernale negli anni 70 (o 60, a vostra scelta). Siete in casa di un noto "fenomeno paranormale", in compagnia di Federico Fellini, di industriali, uomini politici, signore d'alta società. Ah, scusate, non vi ho presentato il padrone di casa. Questi é Gustavo Adolfo Rol.

Rol, per chi non lo sapesse, é stato uno dei pochi "fenomeni paranormali" italiani, che si é creato una fama notevole eseguendo quelli che, per molti prestigiatori, sono semplicemente dei giochi di prestigio con le carte presentati come esperimenti paranormali.

Uno degli "esperimenti" che faceva era questo: faceva prendere un mazzo di carte, lo faceva mescolare sotto il tavolo e poi, stendendo il mazzo sul tavolo, si vedeva che le carte rosse erano state separate dalle nere. Il metodo di questo effetto é spiegato nel Rossetti... Un'altra versione che ho sentito raccontare é quella in cui, sempre facendo tenere il mazzo allo "spettatore", mentre questi le distribuiva, Rol dichiarava quali erano rosse e quali nere, dividendole. Beh, mi direte voi, é un "Out of This World" (OOTW), basato sulla versione classica di Paul Curry. Esatto. Ma il metodo? É indubbio che difficilmente abbiate avuto modo di veder eseguire, di leggere o di eseguire OOTW in un modo così diretto. Ho lavorato un po' su questo problema ed ho trovato un metodo che, se non é quello effettivamente usato da Rol, almeno si avvicina molto all'effetto agli occhi degli spettatori.

Ecco le condizioni che mi ero posto per ottenere questo effetto (a me interessa di più l'effetto da ottenere che non il metodo effettivamente usato): il mazzo deve essere normale, eventualmente può essere nuovo (sigillato) e portato dal pubblico; il mazzo deve poter essere mescolato dal pubblico, anche al di fuori della vostra vista (es. sotto il tavolo come faceva fare Rol); lo spettatore deve distribuire LUI le carte, secondo le indicazioni del medium; non si devono più toccare le carte dopo che lo spettatore le ha mescolate (questo preclude uno scambio del mazzo); le carte possono essere prese da qualunque parte del mazzo (sopra, sotto, dal centro), ma sempre una alla volta; il mazzo può essere rimescolato in qualunque punto dell'effetto, più volte; non ci devono essere che 2 indicatori (cioè una sola carta rossa ed una sola carta nera - come in "Galaxy" di Paul Harris, per una migliore "linearità" dell'effetto); l'effetto deve essere immediatamente ripetibile, ovviamente dopo aver rimescolato le due metà (altrimenti sarebbe troppo facile). Ad un certo punto, dopo aver provato le cose più assurde, complicate, strane, mi venne un'idea che é il classico "uovo di Colombo": facile da eseguire, pulito, insospettabile e che soddisfa tutte le condizioni sovraesposte. L'effetto che si ottiene é, a mio modesto parere, il più simile possibile ad una vera dimostrazione di poteri paranormali. É ottimo da eseguire se si parla di Rol e dei suoi miracoli. Il mio metodo, inoltre, permette di essere interrotto ogni momento che si vuole e, controllate le carte, queste risulteranno effettivamente separate.

Un altro vantaggio del mio metodo é che non richiede manipolazioni, solo una piccola preparazione se lo si vuole eseguire con il proprio mazzo. Chi conosce la GAS (Green Angle Separation di Lennart Green) può improvvisare l'effetto dovunque. Il bello é che, usando un mazzo nuovo, non é necessaria alcuna conoscenza cartomagica (ma lo vedremo in seguito). Chi non conosce la GAS, é invitato a studiarla dal libretto tradotto da Claudio Facilla.

Prima di passare alla descrizione del metodo, ecco l'effetto, esattamente come lo vede il pubblico:

Un gruppo di persone é seduto ad un tavolo, coperto da un panno verde, alla presenza del "maestro": una figura di medium con delle capacità paranormali notevoli, in grado di scrutarti e di dirti tutto di te: passato, presente e futuro. É in grado di piegare metalli, di far muovere orologi e bussole, di duplicare disegni, di trovare carte solamente pensate, di farne girare altre dentro a mazzi sigillati. Questa sera ha annunciato che farà qualcosa di molto difficile ("cari fratelli"), per dimostrare che i suoi "spiriti guida" gli consentono di vedere anche le carte coperte.
Il signor R., noto giornalista di paranormale, è stato invitato dal maestro a portare un mazzo di carte sigillato, acquistato il pomeriggio presso un qualunque tabaccaio di una qualsiasi città italiana. Il mazzo viene messo sul tavolo, il sig. R. lo apre, e lo dissigilla.
Il maestro prende il mazzo, lo fa scorrere nelle sue mani per eliminare i Jolly e le carte pubblicitarie, lo taglia una volta e lo mescola, un solo miscuglio. Il mazzo viene passato alla signora F., con la richiesta che vada con esso sotto la tovaglia e lo mescoli.
La signora F., moglie di un noto industriale caseario e fervente credente nei poteri misteriosi della mente, lo fa. Quindi, sempre sotto la tovaglia, il mazzo viene passato alla sua vicina, che prosegue il miscuglio, quindi nuovamente al signor R., che lo conclude.
Il medium si rivolge al sig. R.: "Lei ha ancora il mazzo in mano, vero? Bene, lo squadri, poi porti fuori la prima carta, senza guardarla ne' mostrarla a nessuno". Quando la carta e' stata messa sul tavolo, a dorso in alto, il maestro chiede ai suoi ospiti se ritengono che la carta sia rossa o nera. Tutti provano ad indovinare. La carta viene girata e risulta, ad esempio, rossa. Il medium dice di lasciarla a faccia in alto al centro del tavolo. Poi chiede di prenderne un'altra. Il "maestro" si concentra un attimo. "Rossa! La metta, a dorso in alto, davanti a quella già sul tavolo, a formare un mazzetto a dorso in alto. Ne prenda un'altra". Il sig. R. esegue. "Ah, questa é nera, la giri a faccia in alto la metta qui, vicino a quella rossa. Ne prenda un'altra.". Il Sig. R. continua a portare fuori, una alla volta, carte da sotto il tavolo, ed il maestro le fa mettere nei relativi mazzetti. Ogni tanto il maestro ha dei dubbi, e fa mostrare la carta presa che risulta, comunque, sempre del colore annunciato.
La procedura viene variata leggermente: il sig. R. porta fuori il restante del mazzo, lo apre a ventaglio tra le sue mani (molto malamente) e fa prendere una carta alla signora seduta alla sua destra. Il maestro indovina anche quella. Il mazzo viene nuovamente mescolato, quindi posato sul tavolo e sparso dinanzi alla signora F. Questa prende delle carte a caso ed il maestro indica il loro colore. Il mazzo viene nuovamente raccolto, mescolato e consegnato alla terza signora (di cui non si può fare il nome). Questa prosegue nell'esperimento prendendo carte da sopra e dal centro del mazzo fino a quando questi non é esaurito.
Il medium ora chiede al sig. R. di voltare, una alla volta, le carte nel mazzetto sotto la carta rossa: sono tutte rosse. La stessa cosa viene fatta con l'altro mazzetto (in realtà il mazzetto é semplicemente capovolto a nastro e disteso sul tavolo): le carte sono tutte nere.
Il medium raccoglie i due mazzetti (lascia i due indicatori al loro posto), li mescola insieme e riprende la stessa procedura, ad libitum.


Interessante, non è vero? Ma come si può ottenere tutto ciò? Provate a pensarci un attimo...come, già fatto? Va bene, confrontate la vostra idea con la mia soluzione...

- Il metodo

Eccoci arrivati alla descrizione del metodo che ho elaborato per eseguire l'esperimento descritto nella pagina precedente. Ma prima di descrivere il metodo nel dettaglio, vorrei far notare che questo NON É un effetto da presentare in una normale sessione di micromagia, o, peggio ancora, ai tavoli di un ristorante. No, questo é un "reputation maker" per un mentalista o un aspirante... "fenomeno paranormale". L'esecuzione é molto semplice, richiede però...

Nota del redattore: L'articolo non è completo perché proviene da una rivista on-line riservata ai prestigiatori. La versione integrale è accessibile, previo superamento di un test a sfondo "prestidigitatorio", presso il sito "Il Sortilegio"(http://www.sortilegio.net/). Si ringrazia Giovanni Beani e l'autore per la concessione.






fonte: www.gustavorol.net
 
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