VOCE AGLI SCETTICI - 4/f, RICERCHE - L'ENIGMISTICA

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misterMistery
view post Posted on 11/11/2008, 01:45




- Rol e l'enigmistica
Testo di Mariano Tomatis

Un aspetto che, da enigmista, mi ha particolarmente incuriosito leggendo i libri dedicati a Rol è la creazione di un anagramma da parte del parapsicologo Giorgio Di Simone:

Ed ora […] una curiosità che però può avere un suo significato. Ogni tanto mi diletto a formare anagrammi col nome (o i nomi) e il cognome di certe persone. A quel tempo, tanti anni fa, tentai quello di Rol e dalle lettere dei suoi due nomi (Gustavo Adolfo) e dal suo cognome, venne fuori una frase quasi perfetta, completa in tutto, la seguente: G. FU VASO AL LOTO D'ORO.
Tutti sanno, o dovrebbero sapere, che il loto è il fiore sacro dell’India, e che racchiude in sé strane potenzialità e misteriosi significati esoterici. Non c’è che dire: Gustavo Adolfo Rol ne era ripieno!


Stenderei un velo pietoso sul “significato” che un gioco del genere potrebbe avere e ancor più sull’anagramma proposto dal parapsicologo. Come non ammettere, però, il fascino ancestrale che esercita la suggestione del nomen omen? D’altronde il giornalista di Le monde, Philippe Pons, accusava Rol di coltivare soltanto una cerchia di conoscenze fortemente elitaria e di tenersi ben distante dalle persone comuni, e un anagramma di Gustavo Adolfo Rol è “Sta fuor da lo volgo”. E che dire a proposito dell’atteggiamento che, per tutta la vita, ha nei confronti di quelli che gli chiedono spiegazioni sull’origine dei suoi poteri? Annoiato, non da’ mai loro risposte precise… o, come si potrebbe dire, anagrammando il suo nome, “Stufo, da’ loro ’l vago”. Anagramma, quest’ultimo, che – lievemente modificato – può essere attribuito ad un diario perduto di Rol, in cui – per la sua proverbiale umiltà – il sensitivo afferma di vagabondare ramingo, non potendone più di lodi e celebrazioni: “Vago, stufo d’alloro”. E come si sarà rivolto a F. Fellini quando, per produrre un apporto, aveva bisogno che costui si girasse dall’altra parte? Potrebbe averlo così invitato, con aulico vocativo: “O F., volta lo sguardo!”

Anche il celebre enigmista Ennio Peres si è cimentato con gli anagrammi di Gustavo Rol, ed ha pubblicato su ttL del 26/7/2003 (inserto del sabato di "La Stampa") un articolo intitolato Gustavo Adolfo Rol: trovate gli anagrammi:

Circa un mese fa, è stato celebrato il centenario della nascita di Gustavo Adolfo Rol, il celebre sensitivo torinese. Anche La Stampa ha dedicato ampio risalto all'evento (20 giugno 2003, pag. 13). Consapevole di sollevare un coro di indignazione, non posso fare a meno di affermare che, a mio avviso, Rol non era affatto dotato di poteri paranormali. Tra l'altro, mi stupisce che si dichiarasse credente; chi mescola riti sacri a pratiche pagane, fa l'astrologo vodù e non la guida spirituale. Nonostante l'aria solenne che, dal volto rugoso, fa trasparire nelle sue foto, sono convinto che fosse solo un abile prestigiatore... Non bisogna ignorare che, per iniziativa di James Randi, fondatore del Csicop (Comitato di indagine scientifica sul paranormale), da molti anni sono stati messi a disposizione diversi milioni di dollari a favore della prima persona che, sotto controllo scientifico, dimostri di possedere delle reali capacità extrasensoriali. Peccato che nessuno, finora, neanche Rol, sia riuscito a meritarsi un tale prestigioso riconoscimento. Anche nel passato, la situazione non era diversa. Leggendo vari libri di storia della magia, infatti, non mi sono mai imbattuto in uno stregone che, mentre attende di essere arso vivo, stufo, vola dal rogo... Vorrei precisare che non sono uno scettico. In particolare, credo nella vita in altri mondi; ma l'Ufo sorto dal vago ricordo di un visionario non riesco a considerarlo una conferma di tale mia convinzione. A mia consolazione, non sono il solo che la pensa in questo modo. Il giovane informatico e prestigiatore, Mariano Tomatis, ha pubblicato recentemente con Avverbi Edizioni: Rol - Realtà O Leggenda, un documentato trattato critico sui prodigi del presunto sensitivo torinese. Tomatis ha dedicato alla figura di Rol anche un sito, ricco di interessanti curiosità (www.gustavorol.net). In particolare, mi ha colpito il seguente anagramma di "Gustavo Adolfo Rol", composto dal parapsicologo Giorgio Di Simone: G. FU VASO AL LOTO D'OR. A detta del suo autore, questa frase zoppicante confermerebbe le doti di Rol, in quanto: "Tutti sanno, o dovrebbero sapere, che il loto è il fiore sacro dell'India, e che racchiude in sé strane potenzialità e misteriosi significati esoterici. Non c'è che dire: Gustavo Adolfo Rol ne era ripieno!". Credo che queste affermazioni si commentino da sole. Ma, a proposito di anagrammi di "Gustavo Adolfo Rol", ho il vago sentore che nel testo che sto scrivendo se ne siano materializzati alcuni, sotto forma di frasi o porzioni di frasi. Certo, un insieme di anagrammi che sfolgora dal vuoto, costituisce un evento davvero straordinario! Voi cercate di verificare se la mia sensazione è esatta. Io, intanto, provo a mettermi in contatto con James Randi...

Tra le migliori proposte pervenute dai lettori, ne spiccano due di Dario Uri:

Goduto falso valor.
Vulgo frodato... Sòla!







fonte: www.gustavorol.net

Edited by misterMistery - 11/11/2008, 13:31
 
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