CLEOPATRA

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MartinMystere
view post Posted on 8/11/2008, 01:02




LA RESISTENZA DI CLEOPATRA

Quella di "Tolomei’’ è una definizione impropria della dinastia dei Lagidi, determinata dal fatto che tutti i suoi componenti insigniti di dignità regia ebbero sistematicamente il nome di Tolomeo. Si trattava di una stirpe di origine macedone chiamata a regnare sull'Egitto dal 332 al 30 a.C.
Fu fondata da Tolomeo di Lago, asceso al trono col nome di Tolomeo I Soter, che, dopo la morte di Alessandro Magno, in qualità di satrapo, ebbe incarico di governare il paese a partire dal 323 a.C., e si estinse con la morte di Cleopatra VII e di suo figlio Cesarione. Raffinati e cosmopoliti per cultura e formazione, i Tolomei fecero soffiare sull'Egitto un vento di novità, ma infersero anche un colpo definitivo alle speranze di rinascita che l'antica civiltà egizia poteva ancora nutrire. Stabilita la capitale ad Alessandria, la città fondata dal conquistatore macedone, essi aprirono infatti l'Egitto alle culture e alle influenze straniere e principalmente a quella greca. Il declino della potenza dei Tolomei coincise poi inevitabilmente con l'espandersi della potenza di Roma, che da sempre guardava con estremo interesse all'Egitto, florido regno posto in posizione strategica a cavallo fra Africa e Asia. I primi contatti furono però di stampo puramente culturale, e l'inizio della conquista effettiva si svolse indubbiamente in maniera piuttosto velata. L’ultima e più celebre sovrana fu appunto Cleopatra VII che ebbe un lungo e travagliato rapporto prima con Giulio Cesare e, dopo la sua morte, con Marco Antonio, con il quale osò sfidare la potenza di Roma. Le loro speranze, però, si infransero il 2 settembre del 31 a.C. ad Azio dove furono duramente sconfitti da Ottaviano, il futuro Augusto. Quando, nel 30 a.C., Ottaviano assunse il governatorato dell'Egitto, il destino di questo Paese parve segnato: divenuto provincia romana a tutti gli effetti, esso venne da allora in poi governato da un prefetto nominato direttamente dall'imperatore e che si presentava come un successore dei faraoni.


CLEOPATRA

Cleopatra VII Filopatore, figlia di Tolomeo XIII, dal quale appena diciottenne (51 a.C.) fu nominata per testamento reggente e associata nel regno al fratello Tolomeo XIV, suo sposo, è forse la più celebre in assoluto della dinastia dei Tolomei.
All’imperitura fama di questa donna affascinante e ambiziosa, colta e capace di parlare correntemente molte lingue, ha senz’altro contribuito il lungo e travagliato rapporto con Giulio Cesare, giunto in Egitto da dominatore, dopo la vittoria di Farsalo (48 a.C.), sulle tracce del fuggitivo Pompeo. Costretta, infatti, dall’ostilità dei favoriti del fratello a lasciare Alessandria, poté rientrarvi solo grazie all’appoggio dello stesso Giulio Cesare, affascinato, secondo la tradizione, dalle sue grandi arti seduttive, e che non esitò a muovere guerra al recalcitrante Tolomeo XIV, provocandone la morte. Cleopatra tornò allora sul trono come sposa di un altro fratello poco più che bambino, Tolomeo XV, ma il suo posto era ormai al fianco di Cesare. Fra i due nacque una grande passione allietata, nel 47 a.C., dalla nascita di un figlio, che ebbe nome Cesarione. La sovrana d’Egitto accompagnò il condottiero romano in un trionfale viaggio lungo il Nilo per presentargli il suo regno e non esitò in seguito a raggiungerlo a Roma con il figlio. Qui, pur in condizioni non sempre favorevoli, data la palese diffidenza se non ostilità che la circondava e lo scandalo suscitato dalla sua sola presenza, visse in una magnifica dimora, circondata da onori e da un lusso leggendario che contribuì a rafforzare la sua leggenda. A Roma, Cleopatra rimase fino all’assassinio di Cesare, nelle Idi di marzo del 44 a.C., quindi fece ritorno ad Alessandria. Intanto, a Roma si succedevano eventi di grande portata. Nel 40 a.C., nell’ambito di una complessa ripartizione del potere, al triumviro Marco Antonio venne affidato il governo delle province orientali. Antonio rimase affascinato e sedotto dalla regina d’Egitto e accettò di dividere con lei le proprie ambizioni e il proprio destino. La loro unione, allietata anche dalla nascita di 3 figli, Alessandro Elio, Cleopatra Selene e Tolomeo, e quella dei loro domini, pareva destinata a dar vita a un grande e potente impero, capace di contrapporsi con successo a quello romano. Antonio concesse a Cleopatra il governo della Fenicia, della Celesiria, di Cipro e di parte della Siria e dell’Arabia, e ai figli avuti da lei il titolo di re. Ma Ottaviano, non potendo più tollerare una tale situazione, mosse guerra alla regina d’Egitto. Il 2 settembre del 31 a.C. ad Azio egli sconfisse duramente i due rivali, che, fuggiti ad Alessandria, senza più speranze, scelsero di darsi la morte, Antonio con un colpo di spada, Cleopatra con il morso di un aspide. Ottaviano sancì la definitiva annessione dell’Egitto a Roma (30 a.C.), dove tornò immediatamente, portando con sé i tre figli di Antonio e Cleopatra, della cui educazione si fece personalmente carico.



fonte: www.fatinasexy.com
 
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